Dice che dopo la recente approvazione del matrimonio fra persone dello stesso sesso, Città del Messico stia facendo di tutto per accreditarsi come meta privilegiata per le lune di miele gay.
Bene, quando mi sposo andremo là. Di quel posto so quello che sanno tutti: una megalopoli enorme, i murales di Diego Ribera, il museo antropologico con la pedra del sol, le tele di Frida Kahlo, lo Zocalo, la grande cattedrale, la basilica della Madonna di Guadalupe, le piramidi di Teotihuacan lì a due passi, i nachos, i tacos, il chili con carne, il guacamole, la birra Corona cerveza mas fina: insomma, roba da vedere, da mangiare e da non annoiarsi ce n'è. Ma poi ci sono i romanticissimi canali di Xochimilco, solcati da una flotta di romaticissime barchette bardate di fiori all'inverosimile, ognuna con un nome di donna, che di sera portano pigramente in giro le coppiette in un tripudio di melodie, lumini, Corona e tequila con gusano. Noi saliremo ovviamente su una barchetta xochimilteca dal nome virile, non importa se Juanito, Pedrito, Paquito o Luisito, che l'assessorato al Turismo gay non mancherà di farci trovare. Ma su un barcone senza fiori e senza nome caricheremo un intero mariachi
di almeno ventiquattro elementi, vale a dire una delle principali ragioni per cui sceglieremo quell'esotica destinazione. Mentre noi due stretti stretti sulla nostra barchetta infiorata come l'Infiorata di Genzano scoleremo la Corona e la tequila, quelli ci assorderanno con "La Cucaracha", "Cielito lindo", "Serenata Huaxteca", "Las Golondrinas" fino a quando tutte le altre coppiette sulle barchette grideranno esasperate: " Ya basta, gringos maricones maldidos!!" alla faccia dell'assessorato al Turismo gay. Allora chiederò al musicista più carino di tutti di cantare una canzone dove si parli di penombre notturne ( e pazienza se di notte c'è buio e non penombra, è una licenza poetica, diamine!) , di stelle cadenti e della stella più luminosa che c'è da offrire al mio amato bene; e se nel repertorio non hanno niente del genere gliela insegno io.
Ho tutto il tempo per organizzare: anche quest'anno non mi sposo. Sembrava la vendemmia del secolo, e se tutto fosse andato come doveva ne tiravo su abbastanza da ammobiliare casa, comprare lo smocking e le bomboniere da Carlo Pignatelli e pagare al catering la festa di nozze per duecento invitati. Invece un'imprevista e virulenta recrudescenza delle malattie fungine ad inizio Agosto s'è mangiata tutto il surplus, e mi ha lasciato giusto di che vivere e di che pagare i mutui.
Tutto rimandato, dunque. E sono parecchio giù di baracca.
Ehm, e oltretutto dimenticavo la principale conditio sine qua non: che per sposarsi bisogna essere in due, mannaggia!
di almeno ventiquattro elementi, vale a dire una delle principali ragioni per cui sceglieremo quell'esotica destinazione. Mentre noi due stretti stretti sulla nostra barchetta infiorata come l'Infiorata di Genzano scoleremo la Corona e la tequila, quelli ci assorderanno con "La Cucaracha", "Cielito lindo", "Serenata Huaxteca", "Las Golondrinas" fino a quando tutte le altre coppiette sulle barchette grideranno esasperate: " Ya basta, gringos maricones maldidos!!" alla faccia dell'assessorato al Turismo gay. Allora chiederò al musicista più carino di tutti di cantare una canzone dove si parli di penombre notturne ( e pazienza se di notte c'è buio e non penombra, è una licenza poetica, diamine!) , di stelle cadenti e della stella più luminosa che c'è da offrire al mio amato bene; e se nel repertorio non hanno niente del genere gliela insegno io.
Ho tutto il tempo per organizzare: anche quest'anno non mi sposo. Sembrava la vendemmia del secolo, e se tutto fosse andato come doveva ne tiravo su abbastanza da ammobiliare casa, comprare lo smocking e le bomboniere da Carlo Pignatelli e pagare al catering la festa di nozze per duecento invitati. Invece un'imprevista e virulenta recrudescenza delle malattie fungine ad inizio Agosto s'è mangiata tutto il surplus, e mi ha lasciato giusto di che vivere e di che pagare i mutui.
Tutto rimandato, dunque. E sono parecchio giù di baracca.
Ehm, e oltretutto dimenticavo la principale conditio sine qua non: che per sposarsi bisogna essere in due, mannaggia!
16 commenti:
Chi ti sposa ha fatto sei al superenalotto! Beato lui! =)
Ps: tsé tsé se si tratta dei quattrini per la festa di nozze quella è l'ultima fesseria credo che tra gli amici volentieri si farebbe una colletta per il lietissimo evento. ;o)
ma il tipo della foto, a parte l'abbigliamento, non mi pare molto messicano... carino, sì, però.
ma tu trovati il fidanzato, che alla festa ci pensiamo noi!
@ Kamar: e bravo, e i mobili dell'Ikea chi li paga?
@ Marco: ma io per trovarli li trovo, sono loro che non mi vogliono!
Si, ma non dici nulla della metropolitana di Ciudad de México?!
Una delle più estese al mondo... Mica Milano con le su 3 lineette striminzite...
Speriamo che il gonoliere in salsa chilli non soffra di un certo senso di ambiguitàààà-ààà-àà-à! ;-)
Io ovviamente vengo a fare il damigellO che butta i fiori prima dell'ingresso della sposa.. sposa?! si, insomma.. di quello dei 2 che entra per ultimo...
Oddio, e qui si apre un quesito importantissimo: chi è che entra per ultimo? O si enra insieme?!
@ Poto: eh certo, io ti pago il viaggio andata e ritorno in business class per farti fare un giro sulla metropolitana e buttare qualche manciata di petali in chiesa,come no!
Come minimo devi cantarmela tu la canzone, come minimo.
Oddio, sarà l'allergia che ho verso il centro-sudamerica, sarà che il maschio messicano standard lo trovo raccapricciante, sarà che la musica messicana mi sfracassa los cojones prima ancora che sia iniziata, sarà che la Corona non mi garba punto e la tequila anche meno, ma a me, quello che descrivi, sembra un incubo. Buon per te, perchè quando organizzerai tale cerimonia nuziale transcontinentale avrai solo 199 inviti da mandare (ammesso che io potessi essere tra i 200...). Però sarai sicuramente tra i 10 invitati alle nostre nozze..ma sarà alla Capanna Regina Margherita che dovrete raggiungere pedibus calcantibus...
tutti in messico SI!
approvo! ma con il caldo che fa ci vuole una tenuta elegande ma estiva... Lino?
Poto lo vedo piu come paggetto porta anelli *_* che guarda con invidia i sandali gioiello delle invitate sedute in chiesa mentre fa il suo ingresso sfilando da DIVA dietro gli sposi!
@ Vorreispiegarvi: verrò sicuramente. Preparo la polenta concia per gli altri nove e vi aspetto giù. Quando tornate si mangia.
@ Skram: veramente il paggetto porta anelli ci tenevo lo facessi tu. E dopo aver visto le tue ultime foto avevo anche idea del costume da farti indossare ;-)
@ vorreietc: sì, purtroppo i messicani non sono come quello della foto sopra il post (e qui gan ha proprio barato!).
@ poto: e allora quanto a metropolitana che dire di roma?
Effettivamente i messicani non sono quel gran granchè.
Comunque mi offro come damigello pure io.
E' un po' il mio sogno.
Ma tu cerca di fidanzarti.
E se non ti vogliono, non ti meritano.
Gan stai trovando troppe scuse, pensa a cercare il Fortunato che il resto vien da sé e poi può darsi che tuo marito sia lui che porta in dote i mobili e il corredo! ;o)
@Marcoboh: perchè...? La "metropolitana" di Roma la devo ANCHE considerare?!?! :-(
Ps. Io & Vanity damigellUe?! Adoooooooooooooooooooooooooro!
Per i funghi, la prossima volta chiamami, che come fungarola non mi batte nessuno (so che non stavi parlando di porcini, tranquillo, non sono rinco del tutto)!!
Per il matirmonio Mariachi... LA Damigella la voglio fare anche io insieme a VH e Poto, vestita con una gonna strapiena di ruches e un casco di frutta in testa :D
Accidenti che tasto toccasti! Posso dire con cognizione di causa che NON TUTTI i messicani sono da buttare via, ecco! Hanno però altri difetti che, diciamo, rendono la convivenza con loro un po' difficile (Octavio Paz docet!). Comunque se ti sposi colà, anche se non invitato verrò ugualmente e...accompagnerò Poto con qualsivoglia strumento! Poi scomparirò nello Stato di Guanajuato...
P.S.: sono Ribaldo, che ha rodimenticato la password...
RIdimenticato...
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