giovedì 2 giugno 2011

Unter den Linden





Lui - una parola
Io - una parola
E l'autunno incalza

Takahama Kyoshi

Per fortuna da qualche giorno sono fioriti i tigli, ed il loro profumo, che adesso sotto queste strane e fresche pioviggini quasi non si sente, fino all'altra sera mi inondava di un qualcosa molto somigliante ad una felicità sognata a lungo, e raggiunta solo per caso.
Il profumo dei tigli, di questi tempi, è uno dei pochi balsami per l'anima che posso ancora permettermi. Sapendo che durerà poco cerco di farne incetta e riserva respirandolo a pieni polmoni, denso e grasso, nel viale giù in paese; o quasi indovinandolo quassù sul bricco tra i mille altri sentori trascinati dalla brezza notturna : cosa un po' stupida, visto che il ricordo delle felicità perdute o negate non è mai così bello e così utile come si penserebbe. Soprattutto se manca la speranza di poterle rivivere. Ma non ho altro modo per calmare le crisi d'ansia e di sconforto che da qualche settimana mi assalgono a ondate cicliche e frequenti; e se non le calmo mi viene da rintanarmi in solitarie ed irraggiungibili forre mentali che conosco solo io: in attesa che passino, sì, ma col rischio di non riuscire poi a ritrovare la strada del ritorno.
E non so per quanto tempo ancora potrò continuare con questi andirivieni e con questo giocare a rimpiattino con me stesso.
Mi sto logorando.
Troppo.
Per niente.
Ripeto tutto il giorno le parole di Rabbi Hillel: " Se non sono me stesso, chi lo sarà per me? E quando sono me stesso, chi sono? E se non ora, quando?" Ma è come un esicasmo alla rovescia.
Finché posso, mi dimentico nei fiori di tiglio.




14 commenti:

sam ha detto...

Scusa, ma anziché logorarti, perché non vieni a trovarmi in città?

Marco Boccaccio ha detto...

magari una bella analisi... non è mai troppo tardi. e, se non ora, quando? :-)

Gan ha detto...

Sam, hai ragione, devo sempre venire a vedere la casa nuova!

Marcoboh: analisi? E se poi mi trovano i trigliceridi alti e mi levano i salumi ed il camembert, che faccio? :P

Marco Boccaccio ha detto...

ma io parlavo dell'analisi matematica... derivate, integrali, e quella roba lì.
oppure potresti provare a togliere la sillaba finale... :-D

Gan ha detto...

@ marcoboh: in effetti in matematica sono sempre stato un disastro.
Mmmmh, dovrei ripiegare sulla seconda che hai detto. ;-)

Principe Kamar ha detto...

Non sarebbe il caso di provare ad estirpare i problemi alla radice risolvendoli una volta per tutte, invece di continuare a star male?

sam ha detto...

Piano, piano che la casa nuova ancora non l'abbiamo trovata!!! ma ci si vede uguale, ne!

Poto ha detto...

Pensavo ci facessi una lezione sulla tioponomastica berlinese... :-P

luce ha detto...

Ci sono periodi in cui non ci si trova , ci si sente perduti, inutili e assenti, ma sono periodi legati ad ua sensibilità che a volte si canalizza nella maliconia.
Ma se riesci a dire dei tigli come ne parli allora hai tanto ancora da trasformare, ma parti da quello che sai di essere, delicato e intelligente come sei e come sai.
Non lasciare che la assenza di qualcosa faccia diventare assente te
Io esco da una primavera piovosa e fredda, ma sto cercando di andare oltre le nuvole.
un caro saluto

luce ha detto...

un saluto veloce sperando che tutto vada bene.

luce ha detto...

Peccato non leggerti più in questo angolo di vita
Un caro saluto e spero sempre tutto per il
meglio o,se è peggio,che almeno abbia una chance per migliorare, c'è sempre una via d'uscita.
Ciao!

ValerioxX ha detto...
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ValerioxX ha detto...

[…] « Lucidate le armi, fatta del morione una celata, dato il nome al ronzino e confermato il proprio, si persuase che non gli mancava altro se non una dama di cui dichiararsi innamorato. Un cavaliere errante senza amore è come un albero spoglio di fronde e privo di frutti, è come un corpo senz'anima, andava dicendo a sé stesso »

Tullia ha detto...

Capito qua per caso e trovo uno che mi capisce. Adesso imparo questo post a memoria. Grazie.