Quando nacqui faceva così caldo che le mie fate madrine, oppresse dall'afa, sbagliarono tutti gli incantesimi. Così non soltanto venni fuori un pasticcio, ma per soprammercato risultai anche sfortunato al gioco, sfortunato in amore e sfortunato negli affari. Accortesi del disastro, le scriteriate mandarono a chiamare in tutta fretta la vecchia fata Tamarinda. " O ragazze" disse lei dopo essersi resa conto dell'accaduto " qui ormai la frittata è fatta e io posso fare ben poco; tuttavia a questo sgorbietto voglio fare un regalo che lo possa risarcire di quanto voi disgraziate gli avete tolto". Agitando la bacchetta magica sulla mia capoccetta pelata recitò:
"Stranga bulanga masanga viggiùche tanti amici possa aver tu.
Magalli fiorello ventura timperi
tu possa aver tanti amici sinceri.
Normografo pantografo rapidograf matita
siano gli amici il sorriso della vita".
E sparì, lasciando nell'aria un forte odore di pastiglie Valda.
L'incantesimo di Tamarinda, devo ammetterlo, funzionò: e la mia vita fu costellata di amicizie in grado di darmi quelle felicità che mi venivano negate in altri campi. E lo è tutt'ora.
Grazie all'incantesimo tanti amici sono diventati parte di me, rimanendo tali anche quando il destino e le vicissitudini hanno fatto in modo di allontanarmeli materialmente, o di allentarne la frequentazione. Ma quando parti separate si ricongiungono, è sempre una festa. Come con A.
A. è quello della foto. Cioè, ovviamente non è lui, ma gli somiglia come una goccia d'acqua. Lo conobbi parecchio tempo fa, e fu il primo che ribattezzai "Principino" per la grazia aristocratica dei lineamenti, dei modi e dell'eloquio, oltre che per la nobiltà delle idee e dei sentimenti. Ma anche perché, come nel "Piccolo principe", ai tempi della nostra frequentazione credevo di insegnargli la vita e invece la imparavo da lui. Passammo insieme bellissimi momenti; poi, come spesso succede, la vita ci ha un po' allontanato, lui impegnato nei suoi amori esaltanti, io impegolato nei miei amori impossibili. Ma non ci siamo mai persi di vista, e l'affetto di cui continua ad onorarmi è quel tipo di felicità che sanno darmi solo gli amici più cari.
Se questa volta parlo di lui è perché domani è il suo compleanno, e ci tengo a fargli gli auguri Urbi et Orbi, da quella persona speciale che è.
Grazie, Principino: ti abbraccio forte.
Grazie all'incantesimo tanti amici sono diventati parte di me, rimanendo tali anche quando il destino e le vicissitudini hanno fatto in modo di allontanarmeli materialmente, o di allentarne la frequentazione. Ma quando parti separate si ricongiungono, è sempre una festa. Come con A.
A. è quello della foto. Cioè, ovviamente non è lui, ma gli somiglia come una goccia d'acqua. Lo conobbi parecchio tempo fa, e fu il primo che ribattezzai "Principino" per la grazia aristocratica dei lineamenti, dei modi e dell'eloquio, oltre che per la nobiltà delle idee e dei sentimenti. Ma anche perché, come nel "Piccolo principe", ai tempi della nostra frequentazione credevo di insegnargli la vita e invece la imparavo da lui. Passammo insieme bellissimi momenti; poi, come spesso succede, la vita ci ha un po' allontanato, lui impegnato nei suoi amori esaltanti, io impegolato nei miei amori impossibili. Ma non ci siamo mai persi di vista, e l'affetto di cui continua ad onorarmi è quel tipo di felicità che sanno darmi solo gli amici più cari.
Se questa volta parlo di lui è perché domani è il suo compleanno, e ci tengo a fargli gli auguri Urbi et Orbi, da quella persona speciale che è.
Grazie, Principino: ti abbraccio forte.
Se non ricordo male il principino è il Baronetto? Perchè allora l'ho conosciuto a Reggio qualche tempo fa e se non sbaglio devo averlo reincontrato anche a Milano, sempre chez Larvotto & C. Nel caso mi associo agli auguri.
RispondiEliminaNo, il Baronetto è il Baronetto, l'unico e l'irripetibile Baronetto della blogsfera: non mescoliamo le corone! E per la cronaca non compie gli anni in questo periodo.
RispondiEliminaIl principino di cui si tratta non ha blog ( perchè è un pigrone che levati) ma commenta in giro e anche qui
Ok, faccio ammenda: l'araldica non è il mio forte, evidentemente. Gli auguri però li lascio ugualmente :)
RispondiEliminaMi son detto: 'ti scrivo via mail in privato', però preferisco scrivere qui, davanti a chi ti legge, per ringraziarti e per dirti che sei un uomo speciale ed unico. I motivi che ti rendono speciale li sai già perchè ti ho già fatto delle pippe immense altre volte.
RispondiEliminaMi hai fatto commuovere, è un post che non dimenticherò.., giuro!
Insieme al regalo che mi ha fatto ieri sera "il mio napoli", questo è il regalo più bello che abbia ricevuto, da te, "il mio duca piemontèis"
Ti abbraccio anch'io.
auguri!!!
RispondiEliminagrazie byb
RispondiEliminaah duca!.., ai due regali più belli della giornata si aggiunge anche quello del mio tesorino spagnolo, che stasera mi ha mandato un bellissimo messaggio.'-)
RispondiEliminaBuon compleanno ad A.
RispondiEliminaPS. Gan sappi che pretenderò un post di auguri, un bottiglia di vino e anche una torta per il mio compleanno :P (ihih scherzooo)
Ma se lui è il principino e io sono la principessa bisognerà proprio che io lo conosca prima o poi questo ragazzo così speciale :D
RispondiEliminaAuguri Principino!
Non faccio una scenata di gelosia solo perché è lunedì mattina! ;)
RispondiEliminaScherzo: auguri anche da parte mia. Questo principino deve essere davvero speciale per meritarsi tanto dal nostro Ganello (Ganello che NON è un pasticcio, ma semmai un pasticcino).
"Stranga bulanga masanga viggiù
RispondiEliminache tanti amici possa aver tu.
Magalli fiorello ventura timperi
tu possa aver tanti amici sinceri.
Normografo pantografo rapidograf matita siano gli amici il sorriso della vita".
Che ridere... nano nano penaepanico