Gli strapazzi del clima, le privazioni, le ansie, le fatiche, le tribolazioni hanno presentato il conto: e ho ceduto di schianto, una resa senza condizioni. Tifo, malaria, febbre petecchiale, scrofole, cimurro, idropisia e ginocchio della lavandaia. Dura la vita di noi soldati, sì. Ma proprio perché soldati, e leali e franchi cavalieri, non ci si ferma: il dovere chiama, e l'ora dell'Onore e del Valore sta per scoccare. Come il principe di Condè prima della battaglia di Rocroi, ho dormito profondamente; e come il sire di Montluc a Siena, mi sono strofinato le gote col vino rosso per attenuarne il colorito malsano. Ho affilato la spada, visitato la truppa, sistemato le salmerie. Ho congedato con garbo ma con fermezza il prete che voleva confessarmi:
" Sant'uomo - gli ho detto- i miei peccati sono talmente numerosi, e grandi, che Voi non potete redimerli. Me la vedrò con il vostro Principale, l'unico a conoscere quegli atti virtuosi, e quelle azioni, che potranno in qualche modo temperarli, e scamparmi per Sua mercè alla dannazione".
Mi ha guardato con la bocca aperta, come si guarda un impudente o un pazzo : " Voi state parlando da eretico, Monsignore, come il peggior anabattista. Morirete in peccato mortale. Dio abbia pietà della vostra anima". Ho risposto: "Se avete finito potete andare"; e quello se ne è partito recitando giaculatorie e segnandosi ripetutamente.
Ho dato un ultimo sguardo al cammeo che ritrae un caro volto amato, l'ho rinchiuso e riposto nel baule.
Ora quel che deve succedere, succeda.
" Sant'uomo - gli ho detto- i miei peccati sono talmente numerosi, e grandi, che Voi non potete redimerli. Me la vedrò con il vostro Principale, l'unico a conoscere quegli atti virtuosi, e quelle azioni, che potranno in qualche modo temperarli, e scamparmi per Sua mercè alla dannazione".
Mi ha guardato con la bocca aperta, come si guarda un impudente o un pazzo : " Voi state parlando da eretico, Monsignore, come il peggior anabattista. Morirete in peccato mortale. Dio abbia pietà della vostra anima". Ho risposto: "Se avete finito potete andare"; e quello se ne è partito recitando giaculatorie e segnandosi ripetutamente.
Ho dato un ultimo sguardo al cammeo che ritrae un caro volto amato, l'ho rinchiuso e riposto nel baule.
Ora quel che deve succedere, succeda.
in bocca al lupo!
RispondiElimina(si potrà dire? ma tanto sei lupo pure tu!)
alle armi!
RispondiEliminaE il gomito del tennista, no?!?!
RispondiEliminasono senza parole...Bello bello bello.
RispondiEliminaMi spiace apparire melensa ( purtroppo non è colpa mia, mi disegnano così..) ma quando scrivi così mi fai pensare che oltre la siepe ( quella leopardiana) ci sei tu che scrivi
Un abbraccio molto ammirato.
Secondo me hai solo cambiato pusher e questa mi sembra che ti abbia fornito roba molto buona e potente...
RispondiEliminaDi' la verità che nello Jütland tra Alejandro, Fernando y Roberto ti sei dato parecchio da fare ed ora cerchi una scusa per non raccontarci nulla! Ah 'sti dongiovanni di oggi non sono più come quelli di una volta! =P
RispondiEliminaNo Zucchero, le scrofole no!
RispondiEliminaI bubus, che sono stati sul posto tutto il tempo a trepidare per la sorte del cavaliere, vi possono assicurare che si è comportato divinamente, nel fragore della battaglia ha dimenticato tutti gli acciacchi, e pure dopo nel fragore di piatti e bicchieri si è difeso egregiamente :D
RispondiEliminaInsomma, un uomo da sposare :)