mercoledì 13 ottobre 2010

Finito



E' stata una lunga, strana vendemmia. Faticosa, ma senza ansie nè traumi; esigente senza essere ossessiva o ossessionante come altre volte in passato. Mi ha assorbito molte energie fisiche e mentali, ma non mi ha spossato. Però mi sento vuoto lo stesso, spaesato come un reduce di ritorno da una lunghissima campagna militare. Odio tutte le fini, non riesco mai a vederci un nuovo inizio. Vorrei imparare che il passato non torna, che il presente non si ferma. Vorrei imparare che la vita è solo un continuo divenire, una perpetua fermentazione che consuma quel che siamo stati e ciò che abbiamo avuto, per produrre quel che saremo e ciò che avremo. Non ci riesco. Vorrei essere meno nostalgico, meno vittima dei desideri, delle illusioni, dei sogni, dei ricordi e dei rimpianti. Dice: "Beh per forza, alla tua età è una cosa abbastanza normale". Le balle! Sono così da sempre, e non riesco a sfuggire a quest'incantesimo.

11 commenti:

  1. Scusi... non vorrei essere assillante ma mi pare che fossimo rimasti con una cosina in sospeso. Non è che dobbiamo aspettare la mietitura adesso, vero?

    RispondiElimina
  2. concordo con Winchelmann!

    fuori il rospo!vogliamo sapere *_* e siamo tutti occhi o orecchi :)

    RispondiElimina
  3. Eh che frettaaaaa!!!! Datemi almeno il tempo di andare dalla pettinatriciue a farmi fare la messinpiega, no? :P

    RispondiElimina
  4. Ciò kokka, fate anca bionda ma desbrigate che mi go da lavorar qua, sa?

    RispondiElimina
  5. "Vorrei essere meno nostalgico, meno vittima dei desideri, delle illusioni, dei sogni, dei ricordi e dei rimpianti"...

    Ma se non fossi così, non saresti tu, no?!

    RispondiElimina
  6. si vede che sei cambiato, nonostante tu pensi di essere sempre stato così; e magari il cambiamento è docuto in parte anche a questo blog, alle cose che ci scrivi, e a quelli che le eggono.
    e poi, via, ha ragione anche winckelmann: anche se ormai penso che abbiano intuito tutti, ci sono delle priorità, perbacco ;-)

    RispondiElimina
  7. Non possiamo cambiare il nostro carattere nei tratti fondamentali, ma non te ne devi crucciare, tu sei quello che sei ed è per questo che sei unico e considerata la tua percezione delle cose queste si incastonano perfettamente con te e ti fanno acuto osservatore di te stesso e quindi in continua evoluzione e miglioramento.
    Ora riposati dopo la vigna e
    bando alle ciance, raccontaci di come l'amore ha scompligliato la malinconia del tuo bel cuore e non essere parco nei particolari!
    Um affettuoso saluto curiosissimo e solidale.

    RispondiElimina
  8. Spero che con tutto questo daffare tu abbia almeno avuto il tempo di controllare la cassetta della posta...
    Kiss :*

    P.S. Ha ragione Poto, non saresti tu!!

    RispondiElimina
  9. Be' è il tuo modo di essere, o per usare un'espressione che mi piace tanto sono gli ingredienti di te che ti rendono unico ed inimitabile, quegli ingredienti che ti rendono una gemma preziosa.
    Baci e abbracci! =)

    RispondiElimina
  10. Sto con Poto.
    Ci piaci così!
    Con il passare del tempo si diventa più malinconici.
    E non è una brutta cosa.

    RispondiElimina
  11. Rimani quello che sei, con tutte queste cose che ti rendono speciale.
    E continua a scrivere in questo modo che mi delizia !

    RispondiElimina