1) Devo molto a Malvino, per diversi motivi. Sopratutto per il suo cascarmi sempre a fagiolo. Come oggi, con la segnalazione di
questo bel passo di Elias Canetti:
«
Calmarmi è forse la ragione fondamentale per cui tengo un diario. Si stenta a credere quanto la frase scritta calmi e domi l'uomo. La frase è sempre un Altro rispetto a colui che la scrive. Gli sta dinanzi come qualcosa di estraneo, una subitanea, solida muraglia, di là dalla quale non si può saltare. Si potrebbe forse aggirarla; ma prima ancora che si sia giunti dall'altra parte, ecco sorgere ad angolo acuto con essa una nuova muraglia, una nuova frase, non meno estranea, non meno solida e alta, che essa pure alletta affinché la si aggiri. Gradualmente viene componendosi un labirinto, in cui chi l'ha costruito si orienta a stento. Girando e rigirando, egli si calma».
Si, devo girare e rigirare anch'io nel mio labirinto da cui non riesco ad uscire. Senza fretta, cercando di calmarmi. Del resto era stato per questo che avevo aperto il blog, a suo tempo: per dare un po' di voce ed un po' di libertà al Me stesso che di solito tratto così male. Poi l'altro io, il tetragono caporale subalpino e pistapauta che ritiene vergognosa ed infamante ogni manifestazione di smarrimento o di fragilità ha cercato di riprendere il controllo della situazione. Lui pensa sempre a cosa dirà la gente, sibila che " lamentarsi non sta bene", teme le brutte figure, paventa lo scherno camuffato da commiserazione. L'Altro però non ce la fa più, ed ha bisogno, almeno, di nuove muraglie e di nuove frasi da cui farsi allettare.
2) Ogni fine è diversa da un'altra, ma tutte, in sostanza, assomigliano ad un naufragio fra i marosi di una tempesta notturna. E' il giorno dopo che è sempre uguale, quando ti svegli spossato e ferito sulla spiaggia. E il mare è una tavola, e il sole è un bacio, e il vento è una carezza, e tu che di colpo non hai più niente, che sei solo e abbandonato su un'isola deserta, che non sai se e quando potrai cavartela, ecco: tu ti senti preso per il culo alla grande.
3) Rapunzel pare abbia deciso di tagliare le trecce. Non so se è vero, ma in ogni caso non si affaccia più alla finestra della torre.
4) Mi sto lasciando un po' andare. Inselvatichisco. Poco fa mi sono reso conto che non mi faccio la barba da Sabato scorso. Da un po' di tempo in qua faccio fatica ad alzarmi, al mattino. Troppa fatica: e non è un buon segno. Non sorrido da giorni, al punto da sentire i muscoli facciali anchilosati. Nemmeno questo è un buon segno.
5) Stamattina mio nipotino ha imparato a leggere, e fiero ed orgoglioso stasera a cena ha voluto darmi un saggio della sua bravura. Ha afferrato il giornale, ha scelto un titolo ed ha sillabato trionfante: "Be-r-lu-sco-ni- Bos-si!" Non ne verremo più fuori.
6) Sempre stamattina ad un amico che mi chiedeva cosa sto facendo di bello, ho risposto: "Mi preparo ad un Inverno che si annuncia molto, molto lungo" . "Beh, capirai- mi ha risposto- giralo come vuoi, ma l'inverno dura comunque tre mesi". Il mio bicchiere è sempre mezzo vuoto, lo so: ma parlavamo di Inverni diversi.
7) Alcuni giorni fa si è intasato il collettore generale degli scarichi domestici. Mi ci sono volute quasi tre ore per stasarlo, migliaia di bestemmie, diversi cambi d'abito e molte docce. Ma ci sono riuscito, sentendomi abbastanza fiero di me stesso. Ho pertanto deciso di sostituire il mio profilo sul sito di Eliana Monti: basta voli pindarici, provo a buttarmi sul pratico: "Serio, onesto, ottimo cuoco, abile muratore, apprezzabile idraulico, provetto imbianchino, all'occorrenza discreto falegname, piastrellista, elettricista, arrotino ed ombrellaio, relazionerebbe serio e onesto min 19, max 69, richiesta autonoma facoltà respiratoria."