Messaggio alla Nazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Care pirla e cari pirla che avete consumato diottrie a studiarvi le norme elettorali fino all’ultimo codicillo in corpo 2, avete consumato scarpe andando in giro a raccogliere firme regolari, vi siete congelati stazionando per ore ai banchetti per convincere i passanti a sottoscrivere le liste, avete rinunciato al tempo libero per inseguire gli autenticatori in capo al mondo e vi siete svegliati alle tre del mattino per presentarvi per tempo agli uffici elettorali, questo discorso a reti unificate è dedicato a voi imbecilli ancora convinti di vivere in uno Stato di diritto, in una democrazia fondata su elezioni regolari, cioè conformi alle leggi vigenti....
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Mamma mia, carissimo!
RispondiEliminaSono quasi le stesse parole di rabbia e indignazione che mi sono venute in mente alla firma di Napolitano e ancora sono inca...ta "viola" e non per fare riferimento al colore che pare indichi chi la pensa in una certa maniera specifica antigovernativa,non perchè il viola è il colore dell'ultimo saluto ai funerali e forse anche all'Italia per bene, ma viola perchè trattengo il fiato per non urlare "BASTA!!"
"Io non mi sento italiano, ma per fortuna O PURTROPPO lo sono" Gaber docet.
Un caro saluto
vedi anche qui: http://ilnuovomondodigalatea.wordpress.com/2010/03/07/le-finestre-rotte-della-democrazia/
RispondiEliminaio penso però che napolitano sia incazzato quanto noi; ma che difficilmente avrebbe potuto fare altrimenti. sul perché si possono avere varie opinioni e teorie; pensate solo ai seggi con fuori i fedelissimi del cavaliere che minacciano gli elettori, mentre la polizia maroniana non fa nulla...
Malvino scrive giustamente: "Il Governo non può mediante decreto-legge […] provvedere nelle materie indicate nell’art. 72, quarto comma, della Costituzione” (legge n. 400 del 23.8.1988, n. 400 – “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”). E il quarto comma dell’art. 72 della Costituzione recita: “La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale…”.
RispondiEliminaUn decreto legge in materia elettorale è illegale, e secondo me Napolitano non avrebbe dovuto avallare una simile illegalità. Credo che alla luce dei diversi pronunciamenti successivi al fattaccio si fossero aperti nuovi e più corretti margini di manovra. E sono convinto che la strada migliore da percorrere sarebbe stato il rinvio delle elezioni, almeno nelle regioni interessate.
Senza contare che qualsiasi sarà l'esito delle elezioni saranno ritenute non valide, in alcune regioni, a causa dei ricorsi che faranno le piccole liste che non sono state ammesse ma che non avevano, per loro sfortuna, il più grande cosglione degli ultimi 150 anni pronto a far fare una leggina su misura.
RispondiEliminaChe schifo, e con questo ho detto tutto, senza contare la figura barbina che si farà Napolitano quando la legge sarà dichiarata incostituzionale: se questo è l'andazzo dell'ultimo baluardo di difesa alla democrazia, beh, allora siamo messi male.
vedere anche qui:
RispondiEliminahttp://tv.repubblica.it/copertina/il-decreto-salva-liste-(con-eugenio-scalfari)/43540?video
(e non solo perché conduce il nostro massimo giannini)