Sette anni fa aveva lavorato un paio di mesi a casa mia, come garzone muratore nell'impresa che fece alcune ristrutturazioni. Era un ragazzo mingherlino e taciturno, con cui ci si scambiava giusto un "ciao" al mattino e uno alla sera. Lo rivedo stamattina di buon'ora, spavaldamente in piedi sul colmo del tetto di una casa in costruzione, giù in paese. E' trasformato. Seminudo, esibisce un corpo di una perfezione quasi assoluta, che il primo sole sembra cospargere di pulviscolo dorato. Ha la grazia e la potenza di un arcangelo. Rallento il passo per ammirarlo. Lui mi riconosce: distende il braccio in un saluto, le labbra in un sorriso e mi apostrofa con un "Uelaaaaaaaaaa!!!" pieno di allegria. " Stai attento, che cadi!" gli rispondo ridendo. "Se cado fammi il favore, prendimi al volo!" dice lui. Altra risatina mia, per nascondere l'imbarazzo provocatomi dalla sua frase tanto innocente quanto inaspettata. "Sicuro che ti prendo al volo, stanne certo! " gli faccio; ma quel "buttati subito" conclusivo lo mormoro appena, e non lo sente.
mercoledì 30 luglio 2008
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7 commenti:
Non sa' cosa si è perso... cadere tra le tue braccia sarebbe stato stupendo
Creek, ti devo fare un bonifico o basta che ti spedisca l'assegno? ;-)
Che cosa romantica. Secondo me dovevi urlarglielo, magari si lanciava sul serio, tu lo salvavi da morte certa, ed adesso avresti un compagno fisicatissimo...
Caro Freestate, il bel muratore sul tetto che scotta non era Colui che avrei voluto mi saltasse fra le braccia; era solo un momentaneo sbalestramento ormonale ed estetico.
Quindi in nome dei miei princìpi ho fatto bene a non concludere la frase, indipendentemente dall'esito che avrebbe provocato. (Chissà, magari mi tirava un martello!)
...uffah Gan... sei troppo un ragazzo di sani princìpi... ;)
Non dirlo due volte, Frontixx, che se magari su quel tetto ci fossi stato tu non so come l'aggiustavo! :P
Ma è quello nella foto?! che bono...
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