mercoledì 3 settembre 2008

Quando ivit Appuliam


Mi piace pensare che ogni essere umano sia il frutto, anche, dei luoghi che in qualche modo lo plasmano, lo formano e lo segnano: magari soltanto regalandogli emozioni, sogni, speranze, felicità o dolori; magari senza dovergli fornire terra in cui affondare radici ad ogni costo.
Io ad esempio sono fatto in gran parte di queste colline, ad un tempo Far West e Vandea: ma non sarei così se dentro di me non ci fossero dosi robuste di Appennino, di Loira, di Provenza e di Toscana. E di Puglia. Curioso come quest'ultima accompagni il mio cammino da quando avevo 16 anni ed ero, per inciso, molto più sveglio ed intraprendente di oggi. Lo fa con discrezione, ciclicamente, ma con ammirevole costanza. Attraverso i ricordi, si; ma anche attraverso struggenti esperienze sempre nuove e sempre destinate prima o poi a trasformarsi in quelli. Attraverso persone amate e desiderate che il Destino vi ha fatto nascere o risiedere.

Perché 'sto pippone filo-pugliese?
Ma perchè Manfred, incallito ed impenitente vacanziere, mi ha mandato questa meravigliosa istantanea dal Gargano, che a sua insaputa ha provocato in me tutta una serie di slavine e frane emozionali:

" L'altro ieri sono andato in montagna, e volevo parlartene (ma come ti dicevo, ho fatto capolino qui solo fugacemente). Non è successo nulla di che, ho scoperto degli angoli ancora più suggestivi di Monte Sant'Angelo (sono molto pittoreschi i paesini del Gargano, anche se incredibilmente li conosco poco), e soprattutto il viaggio d'andata è stato spettacolare. La vista del Golfo, scenografica pur con le brutture del cemento e le ciminiere ormai dismesse, era nitida. Il cielo era bizzarro, alcuni nuvoloni si erano stanziati proprio lungo il percorso, e giacevano là, immobili, coprendo parzialmente il Sole, e fornendo l'impressione di un tramonto in corso, con la luce arancio, rosata, rifratta più in basso, verso la pianura; incredibile, visto che in realtà non erano neppure le 17:30, e il Sole era lontano dallo sparire persino dietro la montagna. Più in là si scorgevano, fumosi, la Murgia e il Subappennino, cosa non infrequente, ma impossibile nelle giornate mediamente umide; pareva di essere in un quadro di Leonardo."

P.S. L'immagine che ho scelto è il quadro di un pittore pugliese: mi sembra che renda abbastanza bene l'idea del paesaggio ammirato da Manfred.

P.P.S. Le vacanze sono finite anche per lui, tiè!!!

6 commenti:

beckett ha detto...

Ah, la buttiamo sul personale? E comunque sarò su un altro colle ancora per un po', come sai. Un'altra turris eburnea prima di tornare tra gli sfiati di zolfo. Sgrunt.

Gan ha detto...

Ricordati di mandare qualche piccione viaggiatore, dalla turris!

Anonimo ha detto...

Sai che, se vuoi, hai una guida che - pur non essendo pugliese - può farti scoprire angoli di Puglia che mozzano il fiato...quando ti aggrada!

ribaldo ha detto...

A me la Puglia sta crescendo dentro lentamente ma con ostinazione insospettata.
E' una stratificazione progressiva di persone (quante! e tutte interessanti, qualcuna straordinaria),
sapori (uso solo olio pugliese...),luce, cultura e natura armonizzate in modo originale e unico.

E' uno dei miei "Posti"...

Lovestoned ha detto...

Se devo essere sincero, io dai pugliesi che ho conosciuto, ho avuto (quasi) solo esperienze DECISAMENTE negative...

... ma sono ben contento di sapere che c'è gente che la pensa ben diversamente, vorra dire che il problema non è la puglia, ma il mio radar cattura-stronzi!!!

Omoeros Gay News ha detto...

Sono tornato da poco, ma in Puglia ci tornerei più che volentieri: ottimi latticini e formaggi, ottimo mare, ottime cittadine e paesotti e soprattutto ottimi uomini! :D