domenica 4 gennaio 2009

Capodanno


Se dovessi usare un'immagine per raccontare la felicità di questi giorni, allora userei quella di sopra per spiegarne la simmetrica perfezione, e quella sotto per rivelarne la luce intima e calda.
Ma al tatto la mia felicità aveva una consistenza di seta e di velluto; aveva il sapore di torta al cioccolato e di the alla vaniglia; il suono delle nostre risate e dei nostri sospiri; l'odore tiepido di nido e quello pungente della neve osservata dal balcone. La mia felicità è stata un insperato incantesimo , un vortice di magia con dentro tante di quelle sensazioni, ed emozioni, e scoperte, e rapimenti e bellezze, ( ci si è messo pure Lorenzo Lotto, a fare la sua parte! No, dico: Lorenzo Lotto!) che non credevo fosse possibile racchiudere in quattro giorni.
Ma l'incantesimo più grande è stato nel rendermi conto di non essere solo " un grumo agitato di guai e di rancori che recrimina perché l'universo non si dedica a renderlo felice" .
Grazie per avermi donato tutto questo.

4 commenti:

byb ha detto...

che belle cose.

buon anno.

Joshua ha detto...

Bentornato, tanti auguri di buon anno :)

é bello leggere che sei stato bene durante questa pausa :)

Rosa ha detto...

Che bello...
Tutto questo romanticismo mi manda in brodo di giuggiole :)
Sono proprio felice per te!

Anonimo ha detto...

Sono contento di leggere le tue belle e personali sensazioni sulle cose che un pò ci accomunano,la neve e l'inizio dell'anno 2009...Auguri Gan!
Pirpi