lunedì 5 gennaio 2009

Il coraggio di essere veri cristiani

Scopro solo oggi questo interessante scritto di don Barbero, che riporto integralmente, in merito alle recenti prese di posizione del Vaticano .
Lo pubblico perché queste cose non si vengono mai a sapere, e si finisce per convincersi che essere cristiani voglia dire essere come la Binetti o come Povia.



"Ratzinger come Hitler "

di don Franco Barbero

Ho già rilasciato una dichiarazione oggi a Micro Mega, ma intendo in questi giorni proseguire la riflessione sulla mostruosa dichiarazione vaticana. Opporsi alla depenalizzazione universale dell'omosessualità significa fornire legittimazione , anzi incitamento, alle violenze, alle torture e alle esecuzioni capitali contro gli omosessuali. Quindi Ratzinger,in sostanza, si muove esattamente nella prospettiva sterminatrice e assassina di Hitler. Bisogna dirlo chiaro e forte. In questo momento in cui l'arroganza delle destre colpisce gli omosessuali con ritmi quotidiani, il vaticano favorisce questo fiume di aggressioni e di violenze. Il papato romano si è messo apertamente dalla parte dei violenti ed è diventato uno dei maggiori maestri di immoralità e di degrado morale. Come cristiano provo un profondo ribrezzo per una istituzione che presume di parlare in nome di Dio mentre è in preda al delirio di onnipotenza, tipica patologia dei tiranni. La chiesa di Gesù va cercata altrove e, in piena solidarietà con le lotte degli omosessuali , delle lesbiche e dei transessuali, sono sicuro che la storia getterà nella pattumiera molto presto questo sudicio documento della criminalità vaticana. Tutto questo ci dice che sempre di più dobbiamo guardare avanti fiduciosamente e lottare per l'espansione dei diritti.

7 commenti:

Omoeros Gay News ha detto...

fa piacere pensare che almeno qualche uomo di chiesa non la pensi come il grande capo. chissà dove il povero don barbero verrà confinato ora dopo queste dichiarazioni..

byb ha detto...

ho copiaincollato, spero non ti dispiacia, ma sono parole che penso abbiano bisogno di un'eco maggiore: dovrebbero andare sui quotidiani laici, e anche religiosi, in un paese dove il dialogo civile fosse possibile e reale.

Anonimo ha detto...

@ Omoeros: l'hanno già conciato per le feste, ma di questo non si preoccupa più di tanto. La cosa peggiore che possono fargli è il muro di silenzio che cercano di costrirgli attorno.

@ Byb: grazie, ne sono felice!

Anonimo ha detto...

Parole sacrosante!

Edgar ha detto...

Confido che ci siano in giro anche molti sacerdoti e religiosi che la pensano come don Barbero e cristianamente non comprendono certe posizioni del Vaticano. Il problema è che queste persone non arrivano a parlare affacciati su Piazza San Pietro con i microfoni davanti. E questo è un peccato mortale, dato che ("secondo me") sono loro ad interpretare meglio ed a diffondere con miglior profitto il messaggio del Cristo.

Thrasùs ha detto...

Pfui... persino i gesuiti - no dico: i gesuiti - hanno dimostrato maggiore apertura mentale e, per loro, andavano bene pure i pacs... Ma naturalmente sono stati 'richiamati' dalla giuseppa...

Anonimo ha detto...

Ma ovvio che c'è qualcuno che la pensa diversamente dal papa... la maggior parte penso non se ne freghi un cavolo del papa. Il mio parroco alla fine fa come gli pare e piace.
Se dovesse andar dietro a tutti i precetti del papa dovrebbe andare a letto con le autoreggenti... e chi dorme poi? Danno troppo prurito