martedì 18 agosto 2009

Dal vino al sangue



Amori incantevoli

Io sono un grande bevitore di vino
e cavalco gli svelti puledri,

ed amo gli alberghi graziosi,
quelli di legno e di cielo.

Fratello bevitore, leva il bicchiere
alla salute dei bei ragazzi

dal ventre piatto, la taglia fiera,
la gola dolce come l'uva matura!

Beviamo ai nostri amori incantevoli,
ai loro begli occhi irresistibili,

e che, nel suo splendore brillante,
la Bellezza si versi nelle nostre coppe.

(Abu Nuwas, Baghdad, VIII secolo d.C.)

Per così poco

Gli chiedo di fare qualcosa
"Oh no, mi vergogno" ha risposto,
"cerca qualcun altro e proponi a lui
quello che i nostri padri hanno proibito".

Gli ho detto: "Non voglio nessun altro"
"E' male" fa lui " è peccato"
e copre la sua giovane paura
con il velo di stoffa del suo pianto.

(Abu Nuwas, Baghdad, VIII secolo d.C.)



"In Iraq la situazione omosessuale sta assumendo sempre più il senso di una mattanza programmata. Per le vie della città, infatti, poster consigliano ai passanti di indicare e segnarsi nomi, cognomi e indirizzi di persone gay da punire. Secondo un rapporto di Human Rights Watch, centinaia di uomini sono stati rapiti, torturati e uccisi solo perchè sospettati di essere omosessuali.Nonostante non vi siano leggi o pene per chi è gay, i miliziani sciiti stanno agendo indisturbati, mentre il governo non interviene in alcun modo per porre fine a questa carneficina: corpi di uomini sono stati trovati, seviziati, con scritte come ” pervertito” marchiate sulla pelle. E come agiscono? Entrano nelle case dei presunti gay, li torturano fino a far confessare altri nomi, poi li finiscono. Brutalmente. Senza pietà. Infierendo sui loro cadaveri. Il portavoce dell’esercito di Mahdi, la milizia di al Sadr, si è giustificato dicendo che la strage è necessaria per impedire un aumento della società di “effeminati”.
Abbiamo resoconti medici di uomini a cui è stato incollato l’ano o che sono stati imbottiti di lassativi, cosa che comporta una morte molto dolorosa

Tutto è partito da Baghdad ma si sta lentamente espandendo anche nelle altre città limitrofe. I delitti sono considerati delitti d’onore per mantenere integra la reputazione e cancellare il disonore delle famiglie per avere un figlio “diverso”. Ormai in Iraq, nonostante la leggi non condanni l’omosessualità, sta diventando sempre più normale uccidere i gay. E il governo tace."


(Baghdad, 2009 d.C.)





4 commenti:

Dudù (Schimera Antonio) ha detto...

Mamma mia... ma come si fa ad essere così gretti. Siamo arrivati alle mattanze. E' inutile, pecco di razzismo è vero, ma per me è un popolo inferiore. Non arriverò mai a capire ciò che muove questa gente... va bene il determinismo e tutto il resto, la sedimentazione della cultura operata dal tempo ma qui si parla di chiusura e di fortificazione contro qualsiasi forma di diversità, un'idiosincrasia per i sincretismi culturali, la ricerca della fantomatica purezza.
E come si risolvono questi problemi? Non è una guerra che mette a tacere l'odio e l'ignoranza. Forse la terra ha bisogno del suo inferno ambulante, di un ventre fatiscente che dondola dalla Russia alla Germania, dalla Polonia fino a Baghdad... non si è mai troppo fradici di odio per gli altri e di amore per se stessi.
C'è bisogno di una mano che scuota il mondo, che ci faccia sentire piccoli e uguali, stupidi e poveri, atterriti e prostrati in un silenzio che ci faccia percepire il battito del cuore di chi ci sta accanto. Tutto parte dal cuore.

Anonimo ha detto...

I musulmani dei secoli scorsi non erano così intolleranti e fondamentalisti, come dimostrano quei bei poemi riportati da Gan. In Sicilia e Spagna tolleravano religioni diverse dalle loro in cambio di un tributo. Non so che posizioni avessero nei confronti dell'omosessualità. In termini ufficiali intendo. Una cosa è certa: il radicarsi su posizioni sempre più fondamentaliste e antidemotratiche dei paesi islamici è un fenomeno recente che risale al XX° secolo e i paesi occidentali lo hanno fortemente foraggiato.
Swift

SkraM ha detto...

rimango basito...

Anonimo ha detto...

... e pensa se non avevamo esportato anche lì la democrazia!!