mercoledì 10 febbraio 2010

Conati


Da un'intervista a Lucetta Scaraffia:


"Anche il vescovo Luciano Pacomio, commissario della Cei per la dottrina della fede, ha citato San Paolo, ma per dire che, così come non c’è più né greco né giudeo, né schiavo né libero, “non c’è più omosessuale o eterosessuale”.
Non sono d’accordo. “Maschio e femmina Dio li creò”, Genesi. Gli omosessuali sono liberi di comportarsi diversamente dagli altri, ma nel contempo non possono pretendere gli stessi diritti degli altri.
Tipo?
Sposarsi, fare figli o adottarli. La Chiesa si mette sempre dalla parte dei più deboli, in questo caso i bambini, che hanno tutto il diritto d’avere un padre e una madre e di crescere con loro."

Mi vengono i conati di vomito se penso che costei è una docente universitaria di Storia contemporanea, e scrive su quotidiani come Il Corriere della Sera, il Riformista, il Foglio, Avvenire.
Mi vengono i conati di vomito leggendo la sua feroce negazione del primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, che recita: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti". E sto male se penso che questa negazione la insegna e la impone agli altri come una verità assoluta e non negoziabile. Sto male se penso che è questa gente a plasmare coscienze e ad indirizzare la società.
Mi vengono i crampi allo stomaco leggendo le sue citazioni bibliche tanto roboanti quanto incongrue.
E non dimentico l'osceno obbrobrio pronunciato di recente ad un convegno, in risposta alla domanda se è meglio essere figli di genitori gay o figli di una violenza sessuale: " Non so, non so cosa sia meglio".

Faccio mie le parole di un genitore e di uno sposo gay che era presente; e faccio mia la sua disperata esasperazione.

"Sto ancora male fisicamente, se ci ripenso. E mi domando fino a quando. Fino a quando questa gente si sentirà libera di potermi insultare liberamente, con la leggerezza derivante della totale impunità, e con quella limpida ferocia che non smette di lasciarmi ogni volta senza fiato. Fino a quando si sentiranno investiti del sacro dovere di umiliarmi, di rificcare me, la mia vita, le mie aspirazioni, i miei figli nell’irrilevanza. Io, seduto tra il pubblico, senza microfono e senza voce..
Un giorno dovrete pagare pegno per l’emarginazione senza scampo alla quale ci condannate: e sarà sempre troppo poco, troppo poco per il male che ci avete fatto, per lo scandalo di una discriminazione irresponsabile, insensata, disumana e profondamente, ideologicamente, irrimediabilmente stupida.
Io non credo all’inferno. Ma visto che lei ci crede, Scaraffia, spero davvero che l’inferno ci sia, dopo la violenza che mi ha fatto stasera in quella sala conferenze.
"

8 commenti:

byb ha detto...

-senza parole-

Asa_Ashel ha detto...

Sinceramente non mi sono mai interessate le scempiaggini di questa signora, quello che però non capisco è perché a queste scempiaggini e all'autrice si debba sempre dare spazio importanza nei media nazionali, come se il suo parere valesse qualcosa in più del mio o del tuo. Io non perderò tempo a contrastarla per quanto riguarda i diritti degli omosessuali, lei non ha nessuna competenza per esprimersi, mentre metterò sempre in risalto le incongruenze al suo credo-pensiero visto che sono evidenti. Avesse almeno la decenza di stare zitta.

Marco Boccaccio ha detto...

un primo problema è che questa persona e quelli come lei hanno un grande spazio e una grande risonanza nei mezzi di comunicazione, così che il popolo beota pensa che le loro sono verità. ma il problema più grande è che la politica (quasi tutta!) li appoggia perché esprimono la posizione della gerarchia cattolica, vera padrona del nostro paese, che porta voti e quindi quattrini. e la chiesa, che solo ai quattrini è interessata, fa di tutto perché restino al potere i suoi sostenitori, in buona (pochissimi) o in malafede che siano.
il classico cane che si morde la coda. e noi a farne le spese.

Rosa ha detto...

Mi dispiace, mi dispiace davvero tanto.
Mi dispiace pensare che questa "signora" si permetta di insultare così alcune delle persone a cui tengo di più in assoluto. Mi consolo pensando che i miei figli cresceranno circondati da queste persone, perchè fortunatamente la suddetta sgherra non può ancora condizionare le mie scelte.
Però mi piacerebbe tanto che i miei bimbi avessero tanti cuginetti, felici come loro di crescere con due genitori che si amano.

Angelo Ventura ha detto...

Ci vorrebbe la galera per gente del genere. Che vadano all'inferno è sicuro,

Anonimo ha detto...

"Poiché invece è destino degli spiriti liberi diventare eretici quando regna l’ortodossia e ritornare ortodossi quando dilaga l’eresia...".
Già, invece chi nasce imbecille imbecille resta, eretico o ortodosso che sia. Povera donna, vada all'inferno e non rompa le palle.

SkraM ha detto...

non saprei nemmeno commentare...

alla fine se non e' lei e' qualche altro docente o politico o uomo di chiesa a dire le stesse cose e anche peggio...

in merito al primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e' tutta una menzogna... dall'alba dei tempi nessun uomo e' mai nato ne libero ne con pari dignita e diritti.
Anche se ci sono le leggi e i proclami vari tutto viene sempre rispedito al mittente... il mio puo sembrare il commento di una persona che si e' arresa alla societa in cui vive ma non e' propiamente cosi... mi sono semplicemente stancato di dover combattere contro un mulino al vento.

luce ha detto...

A me ste affermazioni prima di tutto mi fanno male, perchè empaticamente mi metto nei panni di chi è discriminato in questa manieta assurda e terribile, come se ci fossero non solo diritti ma emozioni ( il matrimonio d'amore e la cura per un bambino) di serie B.
Mi indigna che lo abbia detto chi è una persona di "cultura" e che inegni e scriva e orienti.
Mi fa scifo perchè sono il simbolo di una disumanità e di intolleranza basata su concetti che non sono La verità ma una veritàe quindi manipolabile.
E allora perchè non parlare della misoginia della Bibbia? Quella non vale?Quella merita di essere combattuta? Che ingiustizia e porcheria!
Tutta la mia solidarietà per le battaglie dei "diversi" al piripicchio: fiera di essere una diversa anche io visto che cose simili io non le tollero proprio.
"L'inferno sono gli altri" Sartre docet
Un abbraccione affettusosissimo.