giovedì 25 febbraio 2010

En voyage




E si riparte, e si va di nuovo a macinare chilometri sulle strade di Francia, e a fare i conti con questo mio strano tempo circolare, fatto di ritorni che da una parte rassicurano e confortano, dall'altra inquietano e spaventano. Soprattutto quando ci si rende conto come la loro ciclicità non si dipani su un piano, ma corra lungo una spirale perfetta che si allontana sempre di più dal suo inizio, e nel suo vorticare non si capisce se sale o sprofonda. Torno qui, ed in sostanza mi chiedo sbalordito com'è possibile che sia già passato un anno; poi penso a quell'anno trascorso e mi sembra sia stato lungo come un secolo, tali e tante sono le state le cose vissute, viste, provate, trovate, perdute. Bah, che razza di pensieri. Pensare che per buona parte della giornata sono rimasto sereno come da tempo non mi capitava, e mi apprestavo al viaggio con una leggerezza che mi ero dimenticato di avere. Poi, vabbè, sono lunatico, ed è bastata un'inezia, una bazzecola, una quisquilia, una pinzellacchera per rannuvolarmi, fammi mettere il muso e farmi pesare la partenza di domattina manco fosse la tredicesima fatica d'Ercole. E' che dovrei imparare a non pretendere niente di più di quello che mi spetta e che mi merito, e niente di diverso da ciò che il Destino e me stesso abbiamo predisposto. Niente, nemmeno le inezie, le bazzecole, le quisquilie e le pinzellacchere. E dovrei decidermi a mettere finalmente in pratica le tre regole auree del vivere sereni, che mia bisnonna mi regalò in una notte di tempesta quando affidai a lei le mie prime lacrime di bambino deluso:
1) Imparare a farsi furbi.
2) Imparare a farsi furbi.
3) Non dimenticare mai la regola numero 1 e quella numero 2.

À bientôt, mes amis. À bientôt!

P.S. Poichè bisogna sempre sforzarsi di trovare un lato positivo nelle cose, questa volta c'è di buono che il viaggio si svolge durante la mia Quaresima, e che perciò non corro il rischio di ridurmi come l'anno scorso!

4 commenti:

Marco Boccaccio ha detto...

come diceva un ingegnere napoletano che conobbi molti anni fa, la ruota, quella, gira.
che poi giri in là oppure in qua, non fa molta differenza: sempre al punto di partenza ritorna.
così, quando ritorni a casa, soprattutto è te stesso che ritrovi.
(che saggezza, stasera...)
bon voyage, mon ami!!

luce ha detto...

"Non ti curar di lor,ma guarda e passa..." .
Buon viaggio in quel dei nostri cugini francesi.
A presto, qui ti aspettiamo.

Rosa ha detto...

Buona giornata,
Buon viaggio,
Buon tutto.
E goditi tutto quello che la vita ha in serbo per te, nervosismi a parte :D
A quanto pare comuque siamo proprio telepatici ;)

Bacioni Baciosi :*

Ivan ha detto...

Ma tu lo sai quanto mi piacerebbe ? Dai che bisogna partire per tornare, ed il ritorno è sempre bello. Come la partenza, dipende in che senso... quando pèartivo in un posto davvero diverso per 2 giorni, al mio ritorno mi sembrava che fosse trascorsa una settimana... Immagino quello che provi con questi spostamenti.
Bon vent e a presto ! Daci delle notizie tue