Una bella gatta da pelare: com'è noto, la famigerata Proposition 8 ha per il momento abrogato la legge che a suo tempo istituì i matrimoni gay in California. Ora che sarà delle migliaia di nozze celebrate mentre la legge era in vigore? Che sarà delle migliaia di famiglie formatesi grazie ad esse? Il buon senso, e , credo, anche la prassi giuridica le vorrebbero perfettamente lecite e legali: immagino sia ben difficile applicare in senso retroattivo l'esito del referendum. Ma ritenendole lecite e legali si apre un evidente vulnus ed una discriminazione nei confronti di quanti vorrebbero accedervi in futuro, e non potranno farlo. Nell'attesa di sapere se la Corte Costituzionale deciderà di salvare la capra, i cavoli, o magari entrambe le cose, molti californiani si sono mobilitati da tempo in difesa di quello che resta un innegabile ed irrinunciabile diritto civile. L'ultima iniziativa è questa bella campagna su Flickr, che ha prodotto una sterminata e commovente galleria di ritratti: non solo delle famiglie in pericolo, ma anche di moltissimi loro sostenitori, parenti, amici.
Da vedere, per capire che l'ignoranza, la superficialità e l'odio omofobico non devono dividere ciò che l'amore ha unito.
Vedendo queste foto, poi, non si può fare a meno di prorompere nel grido tanto caro agli organizzatori del Family Day: "E i bambini? Non ci pensate ai bambini?"
Da vedere, per capire che l'ignoranza, la superficialità e l'odio omofobico non devono dividere ciò che l'amore ha unito.
Vedendo queste foto, poi, non si può fare a meno di prorompere nel grido tanto caro agli organizzatori del Family Day: "E i bambini? Non ci pensate ai bambini?"
(Fonte: Repubblica on line)
1 commento:
credo legalmente siano inattaccabilmente validi, almeno questo era quanto era previsto.
semmai il problema è se sono veramente validi, sarebbero dei precedenti, e nel sistema americano i precendenti hanno una valenza parzialmente legislativa.
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