domenica 7 dicembre 2008

Mala tempora


Di nuovo giorni difficili. E ogni volta sembrano più difficili dei precedenti. Tanto lavoro, per di più disordinato e convulso e caotico, con tutto il codazzo di ansietà che si trascina dietro. Tanta amarezza, unita ad una sorta di senso di colpa per non riuscire a seguire gli amici come vorrei.
Ci si mette pure l'andazzo generale, con la sua gragnuola di cazzate che sembrano orchestrate a bella posta per provocarmi una rabbia impotente e costante. Per fortuna qualche anima buona, e votata al martirio, ha deciso di non lasciarmi solo del tutto e di regalarmi qualche spiraglio di luce senza aspettarsi una contropartita. Menché meno considerevole, come miagolava Carmen Consoli tempo fa.
Mi sento orribile: sgarrupato, sfilacciato e sfibrato e pieno di cicatrici come un gatto randagio che contende agli altri le lische di pesce nel bidone della spazzatura.
E su tutto incombe lo spirito delle Feste : mi accingo a subirlo ringhiante e malmostoso come un Ebenezer Scrooge ancora più indurito.
E non so nemmeno se scriverò la letterina a Gesù Bambino, sono un po' stufo di aspettative irrisolte. O magari provo col vecchio ciccione vestito di rosso, anche se dicono che non esiste.

7 commenti:

Poto ha detto...

Ma lo sapevi che il vecchio in realtà alle sue origini non era Rosso? Era VERDE!
E sua moglie non è che si è dimenticata di usare l'acchiappacolore, semplicemente la Coca Cola gli ha imposto di svernarsi e darsi una nuova tonalità..
Pensa un po' cosa fa la pubblicità...

Per il resto, Scrooge.. sai che siamo in 2.
Se vuoi aspettiamo di trovare i rispettivi spiriti dei natali passati, presenti e futuri e li facciamo accoppiare così non ci rompono le palle.

Per il susseguirsi di incombenze e scadenze io ho imparato un trucco: sedermi, grosso respiro profondo, rapida analisi mentale del lavoro da fare e pian piano organizzarlo.
Il segreto è nell'ordine mentale. Una volta fatto quello, metterlo in pratica è più facile.
Ma è solo un consiglio.

Anonimo ha detto...

Non solo era verde, ma era anche magro magro, segaligno e con le orecchie a punta! Poi l'han fatto ingrassare perché sennò spaventava i bambini.

Per il lavoro, il mio sfugge a qualsiasi tentativo di organizzazione, massimamente in questo periodo dominato dagli imprevisti, dai contrattempi e dall'affastellarsi delle cose da fare. Si recita a soggetto, e si è sempre di scena.
Grazie comunque del consiglio, Potino! :-)

Poto ha detto...

Se si tratta di stare su un palco, eccomi qui.
Posso darti tutte le dritte che vuoi! :-)

Edgar ha detto...

...sei scusato perché (temporaneamente) sei sotto pressione, esausto e pertanto psicologicamente fragile...ma se Carmen Consoli ogni tanto miagola, ricorda che miagola sempre divinamente. :p

Comunque, nei momenti più duri, ricordati questa fine massima fondamentale: "la merda si lava via". A me ha aperto gli occhi.

Anonimo ha detto...

Heylà... che succede... mi assento un pò e mi stai male? No no... non si fa?
La letterina si scrive... pensa, io invece di scrivere la letterina ho sbagliato e ho cominciato a scrivere Gerri Scotti... non la finivo più.
Meno male che poi l'ha presa bene.

Comunque a parte gli scherzi... enso sia colpa del Natale... porta sempre euforia mista a malinconia.
Pensa... la notte di Natale io devo fuggire via... sto tutta la notte a piangere... mah... un appuntamento fisso.
Sono quelle cose che ti prendono e... si deve aspettare perchè passino.

Poveri noi mortali.

Beniamino ha detto...

Babbo Natale esiste eccome...e veste pure Jean Paul Gautier!
Ma come si fa a stare tristi a Natale? dai, è tutto così ovattato e intriso di colore...persino io che non sono cattolico ne subisco il fascino e procedo ogni anno ad una precisa opera di masterizzazione di una mega cd mp3 natalizio: non possono mancare mai White Christmas di Enrico Ruggeri, All I want for Christmas is you dell'odiosa e viziata Mariah e Sella le renne dell'incantevole Cortellesi feat. Neri per caso!
A parte tutto, ovviamente comprendo il senso di solitudine e malinconia che ci può pervadere di questi tempi...specialmente se si è stati mollati o se ci sono problemi di salute o se, per esempio, si è perso il posto di lavoro...ma non so cosa sia successo a te...
Comunque sia, fattelo passare, ok? mi raccomando, ti vogliamo fresco e pimpante!

Anonimo ha detto...

Doverosa precisazione: mi piace il Natale!
Mi piace moltissimo la Vigilia con la Notte Santa, durante la quale riesco ancora a vivere la poesia incorrotta dell'infanzia, a respirare quel senso di attesa e di speranza; e faccio ancora finta di non sapere che il giorno dopo avrà l'amaro delle cose che risultano più deludenti di come le si è sognate. Come Antonio, anch'io fuggo un po', in quella Notte. Ma mi apparto un'oretta da solo, fuori e al freddo, a respirarla e ad ascoltarne i rumori ed i silenzi; a volte viene da piangere anche a me, ma le lacrime le ricaccio in gola, e sto con le orecchie tese per verificare se è vero che a mezzanotte gli animali parlano la lingua degli uomini.
Insomma, io amo il Natale: è solo lui che mi odia!
In compenso odio il Capodanno con tutte le mie forze. E non sono nemmeno capace di andare a dormire alle dieci.