Basta grattare un po' la scorza dei luoghi comuni che lo avvolgono, e il Medioevo risulta sempre sorprendente. Fu proprio grattando via strati di vecchi intonaci all'interno di una fonte pubblica di Massa Marittima che alcuni anni fa si scoprì questo straordinario affresco di metà Duecento. La foto è poco chiara, ma il grande albero che domina la composizione è carico di grossi attributi virili con relativi ammennicoli. Per dire, non so proprio quale potrebbe essere la reazione degli italiani di oggi se un artista contemporaneo realizzasse qualcosa del genere in una stazione ferroviaria, in un ufficio postale o magari in una scuola.
Un'altra sorpresa davvero grossa è quella che ho trovato nell'ottantaseiesimo racconto del Novellino. Siccome contrariamente a ciò di cui tratta è corto corto, posto qui la trascrizione in lingua corrente.
Qui si racconta di uno che ce l'aveva smisurato.
Ci fu un tale che ce l'aveva talmente grosso che non trovava nessuno in grado di contenerlo. Capitò che un giorno andasse con una puttana di una certa età, e poiché costei viveva lussuosamente ed era molto ricca, di sicuro doveva averne visti e provati di ogni misura. Quando furono in camera lui glielo fece vedere, e per la gran contentezza la donna si mise a ridere. "Che ve ne pare?" disse lui.
E la donna: "..."
Ecco, proprio non riesco ad interpretare i punti di sospensione che concludono la storiella. Poiché il Novellino "...tratta d'alquanti fiori di parlare, di belle cortesie e di bei risposi...", escluderei che la puttana navigata sia rimasta ammutolita a contemplare l'abnorme pisellone. Più probabilmente la sua risposta fu talmente invereconda che i trascrittori delle epoche successive pensarono bene di zittirla per sempre.
Un'altra sorpresa davvero grossa è quella che ho trovato nell'ottantaseiesimo racconto del Novellino. Siccome contrariamente a ciò di cui tratta è corto corto, posto qui la trascrizione in lingua corrente.
Qui si racconta di uno che ce l'aveva smisurato.
Ci fu un tale che ce l'aveva talmente grosso che non trovava nessuno in grado di contenerlo. Capitò che un giorno andasse con una puttana di una certa età, e poiché costei viveva lussuosamente ed era molto ricca, di sicuro doveva averne visti e provati di ogni misura. Quando furono in camera lui glielo fece vedere, e per la gran contentezza la donna si mise a ridere. "Che ve ne pare?" disse lui.
E la donna: "..."
Ecco, proprio non riesco ad interpretare i punti di sospensione che concludono la storiella. Poiché il Novellino "...tratta d'alquanti fiori di parlare, di belle cortesie e di bei risposi...", escluderei che la puttana navigata sia rimasta ammutolita a contemplare l'abnorme pisellone. Più probabilmente la sua risposta fu talmente invereconda che i trascrittori delle epoche successive pensarono bene di zittirla per sempre.
3 commenti:
"..."
forse aveva la bocca piena...
io proverei a considerare i tre punti di sospensione come il simbolo grafico di tre fori ... e qui mi fermo, sei navigato abbastanza per capire .
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