la gaia vendemmia

Di vendemmia, della mia vendemmia, su queste pagine se ne parlerà anche troppo, nei prossimi giorni. E vi assicuro: l'unica gaiezza che quest'anno la accompagnerà è quella eponima del mio naturale orientamento sessuale. Ma per lamentarsi c'è sempre tempo: e in attesa dell'inizio ufficiale delle operazioni belliche mi concedo un preambolo frivolo. Ho scoperto proprio questa sera che nella città argentina di Mendoza, celebre per le diffuse produzioni vitivinicole, si svolge ogni anno una grande Festa della Vendemmia gay! Non ho ben capito in cosa consista il programma: dalle poche cose trovate nel web, e dai filmati reperibili , sembra che tutto ruoti attorno ad un grande spettacolo molto camp e strappone. Mi piacerebbe che oltre a questo gli allegri vendemmiatori andassero davvero a raccogliere l'uva, in bei gruppi ben assortiti, presso le fattorie della zona, vivendo qualche giorno in agreste letizia; alternando il lavoro nelle vigne ( faticoso ma più tonificante di qualsiasi palestra e più abbronzante di qualsiasi solarium) a momenti di svago e di divertimento; riproducendo, in sostanza, le atmosfere del film "Il profumo del mosto selvatico" ( e sennò cosa ce la mettevo a a fare, la foto di Keanu?) .
Mmmmh ormai è tardi, ma quasi quasi per l'anno prossimo ci faccio un pensierino. Vi terrò informati, nel caso.