giovedì 19 giugno 2008

Di Giugno



Di giugno dovvi una montagnetta
coverta di bellissimi arboscelli,
con trenta ville e dodici castelli,
che sian entorno ad una cittadetta,

ch'abbia nel mezzo una soa fontanetta
e faccia mille rami e fiumicelli,
ferendo per giardin e praticelli
e rinfrescando la menuta erbetta.

Aranci e cedri, dàttili e lumie
e tutte l'altre frutte savorose
empergolate siano per le vie;

e le gente vi sian tutte amorose
e faccianvisi tante cortesie,
ch'a tutto 'l mondo siano graziose.

Folgore da San Gimignano


Eddai, non fate quella faccia! Mi piace Folgore, vado matto per i fratelli de Limbourg, siamo a Giugno. Uno più uno più uno uguale tre. Sarò molto, molto impegnato nei prossimi giorni, quindi faccio il pieno di serenità sognando la "cittadetta" e le sue frescure sopra cantate ed alluminate. E poichè proprio ieri Venere è entrata nel segno
del Cancro ( il mio segno) lasciatemi sperare che le genti "sian tutte amorose", soprattutto con me.


3 commenti:

Ale e Edu ha detto...

che bello! in quei versi si respira aria pulita e fresca...grazie

Anonimo ha detto...

..ma come si fa a non essere amoroso con te? :)

:*

Gan ha detto...

@ Quadraretto: e oggi qui è proprio una giornata così, come quella che si vede nella miniatura. Con tutta l'acqua dei giorni scorsi le colline sono verdissime!

@Baronetto: per la parcella mando l'assegno o faccio un bonifico?
(Scherzo, sei sempre tenerissimo, tu! )